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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL 9/02/2011 - Graffignana congela le tasse, ma dà il via agli accertamenti
 

Graffignana congela le tasse, ma dà il via agli accertamenti
 


Graffignana Il comune di Graffignana non aumenta le tasse ma dà il via agli accertamenti sui pagamenti degli anni passati cercando però la collaborazione dei suoi cittadini: sono in spedizione in questi giorni le richieste di incontro dell’amministrazione comunale per i graffignanini di cui risultano irregolarità nei pagamenti di Ici e Tarsu dal 2005 al 2010.Per il 2011, la giunta comunale ha deliberato di mantenere invariate le previsioni di incasso rispetto a Ici prima e seconda casa, Tosap, addizionale Irpef e Tarsu. L’Ici prima casa del resto non è più nelle disponibilità dei comuni, mentre su Ici seconda casa e addizionale Irpef è ancora in vigore il blocco degli aumenti da parte del governo centrale, che però ha lasciato una finestra aperta per l’indicazione di possibili aumenti da far scattare l’anno prossimo.Per effetto della decisione della giunta, nel 2011 gli incassi previsti sono di 300mila euro per l’Ici, di 9mila euro per la Tosap, la tassa d’occupazione di spazi e aree pubbliche, di 145 mila euro di Addizionale Irpef e di 240mila di Tarsu, la tassa sui rifiuti.«La possibilità di non alzare le tasse locali ci deriva da scelte di lungo periodo che stanno dando i loro frutti e che anche in futuro, indipendentemente dai blocchi del governo, dovrebbero consentirci di gestire senza incrementi particolari le imposte - spiega il sindaco Marco Ravera -. Sulla Tarsu invece la scelta è stata diversa: aumentata l’anno scorso, siamo oggi in fase di rinnovo d’appalto e quindi aspetteremo l’esito della gara, poi se sarà necessario ci sarà un adeguamento per coprire il costo del servizio».Intanto, però, in questi giorni sono in spedizione gli inviti di pre-accertamento su presunti mancati o minori pagamenti di Ici e Tarsu per gli anni dal 2005 al 2010. Una trentina sono i casi riscontrati.«Ma non vogliamo emettere delle cartelle esattoriali e stop - spiega il sindaco -. Convochiamo le persone e cerchiamo di capire se c’è stato un errore che ha portato ai minori pagamenti, in modo da sanarlo e da consentire un pagamento senza conflitti. L’obiettivo è quello di arrivare all’accertamento zero, ovvero mantenere le nostre banche dati aggiornate all’anno in corso in modo da non avere accertamenti da fare nei confronti dei nostri cittadini».Andrea Bagatta

 

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